"una settimana prima mi era stato chiesto di costruire un condotto per l`acqua potabile che arrivasse all`oceano. essendo l`unico appassionato di tubi in citta` e l`unico che sa come assemblarli, avevo detto di si`, muovendo su e giu` la mia sciocca testolina avevo detto: si`, assolutamente, si`, posso farlo, certo, si`. tutti continuano a parlare di un uragano che si avvicina all`orizzonte, disse l`uomo con i tatuaggi. guardo` fuori dalla finestra il cielo violetto, le foglie. un tremore gli scosse le spalle. non so di sicuro cosa sia davvero l`uragano, dissi. l`uomo con i tatuaggi si passo` una mano sulla bocca, cercando di ricomporsi per fare un discorso serio. d`ora in poi, porta iamso con te, disse. ha un ottimo senso dell`orientamento. puo` aiutarti. puo` dirti cose su di te e scrivere i tuoi sentimenti, o delle storie. non dovresti stare da solo la` fuori, in preda alla preoccupazione, alla nostalgia di tua moglie, attanagliato dalla paura dell`uragano, senza riuscire a dormire nemmeno per un breve sogno. dal fondo del corridoio, uno sferragliare di tubi, iamso di corsa. portava a tracolla un grosso sacco di tela pieno di tubi blu. un`altra borsa era piena di panini. mi prese la mano e mi tiro` le dita verso la maniglia della porta. dai, ora andiamo, su, disse. (...) all`orizzonte, l`uragano lanciava barche in un cielo affollato di nuvole." la fantastica storia di un uomo terrorizzato dagli uragani e della donna che voleva salvarlo. |