elena, da sempre e per sempre la piu` bella, si sottrae al tribunale del tempo - e degli uomini - per offrirci la sua versione dei fatti. sulla soglia della realta`, tra il dentro e il fuori, il cielo e la terra, il tempo degli eroi e quello degli uomini, tesse la sua trama, distinguendosi dalla fedele penelope, da clitemnestra, rosa d`invidia, da leda, che sogna il suo cigno divino, da andromaca magnanima, che tutto sa accettare. elena racconta una storia nuova, con voce diversa, con tanti finali. protagonista e insieme emula di omero, fiaccola accesa o azzurro fantasma, scorta i guerrieri verso la porta d`uscita, innescando una guerra che distruggera` il loro mondo e inaugurera` una nuova era. il filo teso sul suo antico telaio si impiglia nei capelli di teseo e nelle ciglia di paride, nello sguardo di menelao e nella selvatichezza di achille, si aggroviglia intorno alla caviglia di una dea, ai capricci di un principe, alla freccia di un cupido bambino. originata dal mito, la regina di sparta, con la sua ambiguita`, ne supera ogni confine. arriva sulla terra per sovvertire ruoli, realizzare destini, sollevare contraddizioni. venerata o maledetta, viene strattonata in tutte le direzioni, ma non rinuncia mai alla sua vocazione, quella di essere un discorso aperto sulla bellezza del mondo: . |