tra i molti modi in cui si puo` definire la grande guerra vi e` anche "la guerra delle avanguardie". il periodo che ne precede lo scoppio vede il radicale mutamento dello statuto sociale degli artisti e apre l`epoca dei movimenti organizzati e dei manifesti. espressionismo, cubismo, futurismo, vorticismo, e la complessa galassia delle avanguardie russe definiscono le proprie poetiche prima del 1914 e in questa stagione hanno le proprie radici dadaismo e surrealismo. molti degli esponenti delle avanguardie si arruolarono entusiasticamente e molti di loro caddero nelle trincee della vecchia europa. ma soprattutto dipinsero e raccontarono la guerra con i linguaggi delle arti figurative, dando luogo a una produzione artistica che non ha l`eguale in nessun altro conflitto. "qualcosa di immane" racconta la grande guerra attraverso un imponente apparato iconografico. il punto di partenza sono i pittori che in qualche modo hanno presagito e raffigurato l`apocalisse che si stava preparando. sezioni specifiche riguardano i futuristi italiani, l`avanguardia russa e il corpo dei khegsmaler. infine una serie di blocchi tematici: i ritratti e gli autoritratti, la vita al fronte, le trincee e i combattimenti, i paesaggi, i feriti, i prigionieri e i profughi. |