cittadinanza, amicizia, comunita`, fiducia, economia del dono sono parole chiave che dovrebbero orientare il nostro tempo. parole che rischiano, come molte altre prima e dopo di esse, di cadere in un doppio luogo comune: l`appello retorico, puramente sentimentale a "fare del bene" da un lato e cio` che proprio il cardinale scola chiama "la solidarieta` come maquillage del capitalismo, come "etichetta" per sdoganare con l`inganno un modello economico". attraverso un`ampia rilettura di termini e concetti centrata sul nesso "amicizia-virtu` civiche", il volume propone una ricognizione sul senso, la necessita` e le forme di cio` che gia` hannah arendt chiamava `vita activa` e sulla necessita` di "allargare la ragione politica, economica, culturale attraverso la logica del dono, del gratuito". "il gratuito" scrive scola, "non e` cio` che e` gratis. in una polis e nelle comunita` che la compongono, gratuita` significa pensare, fare, realizzare un`opera perche` e` buona in se`, perche` e` bella in se`. anteponendo il valore oggettivo dell`opera in se` e per se` all`utile o all`interesse che se ne puo` ricavare. l`utile e l`interesse hanno certo la loro importanza, ma prima viene la cosa in se`. la `philia` e il buon governo fioriscono da questa dimensione gratuita del civile, del sociale, del politico, del culturale." |