il volume intende fornire un quadro complessivo e unitario della politica architettonica e degli scambi intercorsi negli anni trenta tra il regime tedesco e quello italiano attraverso l`esperienza dei due "architetti di stato", albert speer e marcello piacentini. il saggio ripercorre l`intensa attivita` dei due architetti dagli anni venti alla fine della guerra, analizzando i contesti politico-culturali e tracciando il bilancio di una stagione architettonica.