fra tutte le beatitudini, beati quelli che sono nel pianto, perche` saranno consolati e` oggi la piu` difficile da accettare. nella societa` attuale, dominata dall`edonismo, il paradosso espresso da matteo 5,4 risulta incomprensibile. la cultura secolarizzata, che promuove l`illusione che la scienza e la medicina possano sconfiggere definitivamente il dolore, non e` in grado di rispondere alla domanda radicale di giobbe e di dostoevskij: perche` gli innocenti continuano a soffrire ingiustamente, senza ragione? nel suo saggio lucetta scaraffia ripercorre la storia del rapporto fra il cristianesimo e il mistero della sofferenza, mettendo in luce le implicazioni teologiche, etiche ed esistenziali dei due atteggiamenti fondamentali assunti dai cristiani nei confronti di questa terribile realta` connaturata alla condizione umana: la carita` attiva nell`amore del prossimo e l`esaltazione del valore del dolore nelle pratiche del misticismo piu` radicali ed estreme. "consolatore degli afflitti" e` la professione esercitata dal protagonista e voce narrante del racconto di eraldo affinati. lo scrittore romano prosegue, in forma narrativa, l`analisi e il commento del messaggio evangelico che, nutrendo per cosi` dire personaggi, situazioni e ambienti del mondo "fantascientifico" e surreale di un regno intermedio, conserva la sua perenne validita` per la nostra vita quotidiana. |