mario balotelli e` un punto di rottura. divide. lo si odia, oppure lo si ama. e anche chi lo ama riesce ad odiarlo infinitamente, come e` capitato ai tifosi dell`inter quando l`hanno visto compiere il sacrilegio di gettare a terra con stizza la maglia della loro squadra dopo la semifinale di champions con il barcellona; d`altra parte, chi lo odia riesce comunque ad amarlo, come nella sera della semifinale di euro 2012, quando mario segna una mirabolante doppietta, stende la germania e manda in visibilio una nazione intera, detrattori compresi. amanti o meno del calcio giocato, mario e` un personaggio con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. e il simbolo di un`integrazione razziale che una certa parte d`italia mal sopporta. e l`ambasciatore della lotta al razzismo per alcuni, mentre per altri e` solo il pretesto per ribadire che "non ci sono negri italiani". questa e` la storia di mario balotelli, il primo centravanti di colore che segna per l`italia, mentre l`italia stessa sta faticosamente muovendo i primi passi verso un nuovo presente. |