nel 2010, per tenere una conferenza sui crimini di massa e sul processo di norimberga, l`avvocato e accademico britannico philippe sands arriva a leopoli, una citta` densa di storia che oggi in ucraino si chiama l`viv. ai tempi dell`impero austroungarico, quando la stessa citta` si chiamava lemberg, vi nacque il nonno materno di sands, leon buchholz, che ha sempre coperto di silenzio il suo passato di ebreo sopravvissuto alle persecuzioni naziste. parte da qui la ricerca narrata in questo libro: dalla spinta a colmare il vuoto nella storia di famiglia e insieme dal desiderio di ripercorrere i retroscena - storici, politici, giuridici, filosofici - del processo che rinnovo` il diritto internazionale e pose le basi del movimento per i diritti umani. e, se le vicende private di leon buchholz e della sua famiglia si fanno emblematiche della tragedia di un popolo, a queste si intrecciano la vita e il lavoro dei due giuristi che studiarono alla stessa universita`, quella di leopoli, pur senza mai incontrarsi e che elaborarono i due concetti giuridici su cui costruire l`accusa a norimberga: quello di e quello di . e norimberga, il luogo verso il quale convergono tutte le storie qui raccontate da sands, diventera` il teatro in cui le due categorie verranno fortemente dibattute e in cui compariranno per l`ultima volta i grandi criminali nazisti. |