gli eventi del 25 maggio 2020 sono diventati tragicamente familiari a tutti noi. quel giorno, george floyd e` diventato l`ennesima persona di colore a morire per mano della polizia, assassinato fuori da un minimarket di minneapolis da un poliziotto bianco, derek chauvin. la registrazione video della sua morte ha dato il via al piu` grande movimento di protesta nella storia recente degli stati uniti, risvegliando milioni di coscienze e riportando l`attenzione dei media e delle istituzioni sulla pervasivita` del razzismo nelle forze dell`ordine. ma molto prima che il suo volto finisse sui murales di tutto il mondo e il suo nome diventasse il simbolo della lotta per i diritti civili, floyd era un padre, un fidanzato, un atleta: una vita sottratta da un sistema ingiusto che si e` dimostrato una trappola mortale. premiato con il pulitzer 2023, il suo nome e` george floyd racconta, analizzandone meticolosamente i meccanismi, le soffocanti pressioni che subiscono oggi le persone di colore negli stati uniti, dove la secolare eredita` del razzismo e` ancora un fardello difficile da cui liberarsi. la storia della famiglia floyd e` esemplare, vittima di un destino ineluttabile che comincia nelle piantagioni di tabacco nel nord carolina e continua tra profonde disuguaglianze nella sanita` e nella giustizia, una segregazione scolastica che condiziona le possibilita` dei giovani e un profondo e diffuso disprezzo. attingendo a centinaia di testimonianze, robert samuels e toluse olorunnipa raccontano gli stati uniti di oggi a partire dalla vita di un uomo come tanti, il cui ultimo grido ha la forza della voce di milioni di invisibili: "non riesco a respirare". |