una storia di fughe da una citta` all`altra del kurdistan, di vita militare nei campi del generale barzani, di lutti e di speranze. e il 1968 quando al baker diventa presidente dell`irak, con saddam hussein vicepresidente, e sembra essere l`inizio di un periodo di pacificazione. quando saddam poi diventa capo assoluto del paese, molti curdi sono convinti che la repressione avra` fine. attraverso le vicende di azad, giovane protagonista del romanzo, e delle sue fughe fino all`esilio in europa, saleem racconta, in una sorta di autobiografia, la vita nel kurdistan iracheno. |