nel 1942, il giovane soldato britannico arthur dodd venne fatto prigioniero dall`esercito tedesco e fu trasportato a o?wi?cim, nell`alta slesia polacca. i tedeschi diedero a quel luogo un altro nome, oggi sinonimo delle ore piu` buie dell`umanita`: lo chiamarono auschwitz. costretto a lavorare per la fabbrica i.g.farben - che impiegava anche manodopera ebrea fornita dal campo di concentramento -, obbligato ad assistere quotidianamente agli orrori che annullavano la volonta` e l`umanita` di chi li subiva e di chi ne era testimone, arthur pensava che la sua vita sarebbe finita ad auschwitz. deciso, tuttavia, ad assolvere fino in fondo il suo dovere di soldato e di buon cristiano, con i suoi compagni di prigionia saboto` il lavoro industriale nazista, rischio` la vita per alleviare le sofferenze dei prigionieri ebrei e aiuto` un gruppo di partigiani polacchi a pianificare un`evasione di massa. questa scioccante storia vera getta nuova luce sulle operazioni del campo, rivela la gerarchia dei trattamenti degli internati da parte delle ss e presenta la storia, in gran parte sconosciuta, dei prigionieri di guerra militari detenuti ad auschwitz. |