il volume, pubblicato in elegante veste editoriale, racconta attraverso le parole dello stesso puccini, il lungo e tormentato iter per la scelta del nuovo soggetto che, alla fine del 1910 quando fu portato sulle scene, fece vivere al celebre compositore lucchese "il piu` grande successo personale mai raccolto in teatro dopo una prima". per raccontare la genesi dell`opera, rubboli si serve, infatti, dell`epistolario di puccini per poi prendere per mano il lettore e portarlo nell`america del nord di quegli anni in mezzo agli sceriffi, ai banditi, che hanno fatto quella storia e non dimentica neppure le tribu` dei pellerossa. il volume narra poi, sempre con documenti epistolari e cronache giornalistiche d`epoca, il successo del debutto e mette a fuoco i primi interpreti dell`edizione americana e di quelle che immediatamente dopo vennero organizzate in europa ed in particolare in italia. "profondo conoscitore dell`opera pucciniana, attento osservatore e protagonista del mondo del teatro musicale, grande appassionato di musica e amico del festival puccini, daniele rubboli regala alla bibliografia pucciniana un saggio di grande valore scientifico e culturale. |