nella prefazione a questo libro, giacomo poretti sostiene che ai tempi dei nostri antenati si sapeva gia` molto del nostro degrado fisico e mentale. gli australopitechi oggi invece pare che questa consapevolezza sia andata persa. si gareggia per il primato personale, per battere gli amici, per migliorarsi ad ogni costo. si gareggia contro il tempo, ma sfidare il tempo che passa ha davvero senso? e una sfida persa in partenza per giovanni storti e franz rossi, la coppia di corridori scrittori che abbiamo imparato ad apprezzare con "corro perche` mia mamma mi picchia". gli anni passano per tutti: c`e` chi se ne accorge vedendo il figlio cresciuto o i capelli incanutiti, e c`e` chi li misura osservando i chilometri percorsi o la velocita` raggiunta in gara. ma la verita` e` che l`eta` non e` nemica della corsa, basta saperla prendere con saggezza ed equilibrio. in un libro ricco di aneddoti personali e di avventure in giro per il mondo, giovanni e franz ci dimostrano che anche se il corpo invecchia non si puo` dire altrettanto dello spirito. quello che si impara percorrendo di corsa chilometri lungo strade e sentieri e` un vero e proprio stile di vita, in grado di migliorare la qualita` della nostra esistenza. dalla vetta del kilimangiaro alla grande muraglia cinese, dalle corsette sotto casa alle maratone nel deserto, continua il viaggio di questi , come ebbero modo di definirsi, con un obiettivo preciso, dimostrare come spesso la ricerc |