nel corso degli ultimi cinquant`anni la medicina, soprattutto grazie agli sviluppi della biogenetica, ha visto un incremento impressionante delle sue conoscenze scientifiche, un progredire incomparabile delle sue tecnologie e applicazioni terapeutiche, un`estensione senza precedenti dei suoi nuovi poteri e delle sue capacita` d`intervento sul singolo vivente. tutto cio` imponeva un tentativo di ricognizione sistematica, una cartografia dettagliata del nuovo campo della medicina nei suoi sviluppi interni e nelle sue relazioni con l`insieme del corpo sociale, dei problemi nuovi che stanno emergendo. "la politica della vita" e` l`esito di una lunga ricerca dedicata dall`autore a censire, analizzare e interpretare i recenti sviluppi delle scienze della vita, delle biotecnologie e delle loro ricadute sulla biomedicina (diventata qualcosa di radicalmente diverso da cio` che era rimasta per secoli), nonche` i pericoli e i rischi a livello politico, soprattutto per quanto concerne le nuove forme di controllo individuale e collettivo. "la politica della vita", il primo censimento della nuova fisionomia assunta dalle scienze biomediche, della loro capacita` di trattare l`anomalia e la patologia, di modificare a livello molecolare i nostri corpi e le nostre anime, rendendo possibili nuove forme di governo e di profitto economico, si iscrive nel filone migliore dell`analisi biopolitica contemporanea. |