giurista, pittore e cultore di botanica, piero calamandrei colleziono` in gioventu` campioni di erbe selvatiche fiorentine e poliziane. in molti scritti professionali e poetici della maturita` resta traccia di "un`amorosa intimita` con gli alberi e con le erbe" di un territorio toscano percepito innanzitutto come casa comune. tra le macerie della guerra, gli "amici fiori rigenerano" la speranza che riaffiori "misteriosa e fresca" la parola "patria". |