quando alessandro magno mori` all`eta` di trentadue anni, il suo impero si estendeva dal mare adriatico a ovest fino all`india moderna a oriente. in un insolito compromesso, i suoi due eredi - un fratellastro, filippo iii, e un figlio, alessandro iv, nato dopo la sua morte - ottennero insieme la sovranita`. ma sei dei generali macedoni di alessandro, spinti dalla loro stessa sete di potere e dalla leggenda secondo cui alessandro avrebbe lasciato il suo regno "al piu` forte", lottarono per conquistare la supremazia. forse il loro avversario piu` affascinante e infido era l`ex segretario greco di alessandro, eumene di cardia, ora generale egli stesso, che sarebbe stato il fattore determinante nelle precarie fortune della famiglia reale. james romm, professore di letterature antiche al bard college, fa rivivere la competizione spietata e la lotta per il controllo del piu` grande impero del mondo greco. |