"ho raccolto in queste pagine gli scritti poetici che jim morrison mi mando` dopo il nostro casuale incontro parigino nella primavera 1980... non e` difficile riconoscervi l`essenza ispiratrice della poetica morrisoniana e i riferimenti culturali che la attraversano. il poeta-pittore william blake, il poeta-veggente arthur rimbaud, e lo scandaloso charles baudelaire autore de i fiori del male; lo scrittore gotico edgar allan poe, e il filosofo tedesco friedrich nietzsche. dai miti e pensatori greci, alle evocazioni freudiane; dalla cultura dei nativi americani, ai "viaggi" di carlos castaneda; dagli echi della beat generation, all`america consumista e bellicista di fine anni sessanta. il tutto attraversato da cupe visionarieta`, ribellismi radicali e scorci autobiografici. lettore: abbandonati a queste pagine, nelle quali troverai le tue paure e i tuoi stessi fantasmi. degnale di silenziosa attenzione, scorrile con partecipazione, meditale con amorosa dedizione. esse ti appariranno come locomotive per un viaggio lontano, potranno diventare ali per spiccare il volo verso dimensioni ancora sconosciute. e infine apprezzale per cio` che sono: un nuovo regalo di jim a tutti noi che lo amiamo." (jacques rochard) |