la via crucis di beniamino simoni ci porta nel cuore del 1700, in valle camonica, a cerveno, dove il parroco gualeni commissiona a beniamino simoni, artista di fresine, in valsaviore, 14 cappelle di statue lignee e di stucco che raccontino il calvario di cristo. l`opera di beniamino simoni nel santuario di cerveno, improvvisamente, si interrompe per essere proseguita, in loco, dai meno talentuosi fratelli donato e grazioso fantoni. e quella che doveva essere l`ultima stazione della via crucis, il compianto sul cristo morto, beniamino simoni la termina nel vicino paese di breno, dove tuttora e` collocata. fu giovanni testori, nel 1976, il primo a entrare nel misterioso mondo di questo straordinario artista della valsaviore e il primo a dare una interpretazione non solo storica ma anche ideologica e teologica delle motivazioni che portarono all`abbandono di questo artista dal santuario di cerveno. l`analisi di giovanni beale prosegue idealmente il solco tracciato da giovanni testori. il libro di giovanni beale e il film di elisabetta sgarbi si pongono, dunque, come un dialogo a distanza con giovanni testori, oltre che con una lunga tradizione filosofica. il volume e` arricchito inoltre da un apparato iconografico realizzato appositamente dal fotografo andrea samaritani. con i contributi di tahar ben jelloun, bemo bodei, emanuele severino, vittorio sgarbi e giovanni testori. il volume contiene inoltre un`appendice dedicata ad antonio stagnoli. |