quando allo scoccare della mezzanotte saverio compie diciott`anni, come in un racconto di dickens, viene visitato da un`apparizione che gli conferisce il diritto di voto. "da un grande potere derivano grandi responsabilita`": ma da subito lui si dichiara inadeguato, riluttante e scettico nei confronti di questo superpotere. tuttavia saverio cresce e vota, ed ecco che vediamo scorrere gli ultimi vent`anni di politica italiana attraverso gli occhi di un elettore distratto, sempre piu` (auto)critico verso se` stesso, l`elettorato e il suffragio universale. fino all`ascesa del populismo, fino alle ultime elezioni politiche e alla conseguente crisi definitiva, quando si chiede: come posso io, semplice elettore, sabotare dall`interno questo sistema votato al disastro? e cosi` che saverio avanza la proposta di una riforma elettorale rivoluzionaria: democraticizziamo l`elettorato, votandolo. perche` se la democrazia e` governo del popolo, non e` vera democrazia se non puoi scegliere da quale popolo farti governare! ma, mentre tenta goffamente di portare avanti la sua proposta, saverio scopre alcune scottanti verita` sulle nuove caste e sui poteri occulti... con la sua satira sferzante e paradossale, saverio raimondo sovverte luoghi comuni e verita` acquisite per riflettere in modo anticonvenzionale, dissacrante e divertente sui diritti e i doveri del popolo sovrano, e sul senso profondo della democrazia. |