la bhagavad-gita, o canto del beato, costituisce con le upanishad e il brahma sutra il cosiddetto triplice canone dell`ortodossia hindu. e un`opera in versi - di alto valore letterario e filosofico - inserita, in un`epoca imprecisata, nel grande poema epico indiano mahabharata ("la grande storia dei bharatidi"). pur appartenendo al poema, ha una sua propria storia, in quanto e` dovuta, con molta probabilita`, ad autore o autori diversi, di cui si ignora l`identita`. incerta e` anche l`epoca in cui l`opera fu composta, anche se si tende a stabilire la data di composizione del nucleo originario intorno al v secolo a. c. l`importanza di quest`opera e` duplice: poetica e speculativa. da questo punto di vista la gita rappresenta il punto d`incontro di diverse correnti filosofiche ed e` stata percio` interpretata assai variamente dai filosofi indiani che l`hanno studiata e dai critici occidentali. testo sanscrito con saggio introduttivo, note e commento di sarvepalli radhakrishnan. traduzione con note e commentario di icilio vecchiotti. |