l`occidente, cosi` racconta la vulgata, e` stato costruito sulle idee e sui valori greco-romani, idee e valori assopiti in europa durante i lunghi secoli medievali e poi riscoperti nel corso del rinascimento. josephine quinn sostiene invece che la vera storia dell`occidente sia molto piu` ampia e complessa di questo paradigma consolidato. gran parte della nostra memoria comune e` andata perduta, oscurata dalla teoria - sviluppata in epoca vittoriana - delle "civilta` separate". passando dall`eta` del bronzo all`epoca delle grandi esplorazioni, occidente ripercorre millenni di incontri e scambi globali, rivelando come le societa` si siano, da sempre, confrontate e intrecciate. dall`invenzione dell`alfabeto da parte di lavoratori levantini in egitto all`arrivo dei numeri indiani in europa attraverso il mondo arabo, quinn spiega che il tentativo di studiare - e comprendere - le societa` antiche come entita` isolate e` obsoleto e sbagliato. sono i contatti e le connessioni a guidare il cambiamento, dunque non sono i popoli a fare la storia, ma le persone. in un`opera innovativa e magistrale di immensa portata, ricca di episodi memorabili, quinn dimostra in modo convincente che la mescolanza di culture, generata dai commerci e dalle migrazioni, e` antica quanto la civilta` stessa. |