vent`anni sono passati dal g8 di genova, da quei giorni caldissimi del luglio del 2001 che hanno segnato la coscienza di diverse generazioni. eppure, genova rappresenta un tabu` dal punto di vista storiografico: e` stata oggetto di un complesso processo memoriale, che forse deriva dalla difficolta` di dare un senso a cio` che avvenne, tra lotta, resistenza e repressione. e tempo ormai di interrogare le memorie di chi partecipo`, tentando di ricostruire l`eterogeneita` delle piazze ed evitando di riprodurre narrazioni vittimali. a questo scopo, non vi e` strumento piu` efficace della storia orale perche`, come scrive alessandro portelli nella prefazione al volume, consente di vedere nell`evento non una massa indistinta ma un incontro di persone, con una storia e un nome, e, al contempo, ne espande i confini, trasformando l`evento accaduto in evento ricordato, senza fine ne` inizio. gabriele proglio pone le fonti orali in dialogo con il racconto mediatico di genova, dando vita a una ricerca unica che ricostruisce i processi di memoria legati al g8, sulla base di decine di testimonianze di chi, in modi diversi, ha partecipato a quelle giornate. |