"Ebola era comparso in quelle stanze, aveva sventolato i suoi stendardi, si era nutrito e quindi si era nuovamente ritirato nella foresta. tornera`." cosi` richard preston concludeva, venti anni fa, agli inizi degli anni novanta, la sua opera piu` importante, "the hot zone - area di contagio". non un romanzo, ma una storia vera, come lo sono i personaggi descritti. dal profondo delle foreste tropicali, dove fino al 1980 e` vissuto e si e` moltiplicato senza che la medicina ne rilevasse l`esistenza, un virus letale si manifesta all`improvviso: attacca le scimmie, ma anche l`uomo, e gli effetti sono rapidissimi e devastanti. la difficolta` di riconoscerne i sintomi, l`inefficacia delle terapie, la facilita` con cui il virus si propaga e uccide: attraverso la ricostruzione storica dei primi casi e dei progressi della ricerca condotta nel tempo, preston consegno` un`opera che oggi appare ancora piu` attuale. un testo a meta` fra indagine scientifica e narrazione, che grazie alla preparazione del suo autore ci racconta cos`e` ebola, un fenomeno che dopo una lunga fase silente e` tornato, piu` violento che mai. e per il quale non esiste ancora un vaccino, ma solo la consapevolezza di dover fare molto in fretta. |