voi siete qui: questo ci dice il punto (di solito rosso o verde) presente sulle mappe sparse qua e la` nelle sale di un museo o in un parco. ma se allarghiamo la prospettiva all`orizzonte, poi allo spazio, alla nostra galassia, all`intero universo, allora dove siamo? che posto occupiamo nella realta` che ci circonda? e al di la` della realta` visibile, che siamo in grado di percepire, come ci poniamo di fronte agli infiniti universi paralleli ipotizzati dalla fisica quantistica? alla maggior parte delle persone non piace pensare all`universo perche` la sua incommensurabilita` ci riduce a granelli di sabbia, e d`altra parte non e` piacevole nemmeno pensare al nulla assoluto, perche` anche noi eravamo nulla, prima di diventare qualcosa (non si sa bene che cosa). christopher potter ci accompagna in un viaggio attraverso l`evoluzione della vita (e della scienza) che, dai greci a stephen hawking, procede in varie direzioni: dapprima verso l`in-finitamente grande, esplorando gli oggetti piu` lontani nell`universo, distanti miliardi di anni luce; poi verso l`infinitamente piccolo, fino alle particelle elementari della materia; infine verso gli abissi piu` remoti del tempo, all`alba del big bang. un viaggio meraviglioso che ha lo scopo di stabilire il nostro ruolo nell`universo, fra le teorie che pongono il genere umano al centro di tutto e quelle, piu` propriamente scientifiche, che negano tale assunto. ma forse e` proprio a meta` strada fra il tutto e il nulla che noi ci troviamo. |