e il 1922 quando ernst blum arriva a vienna da zurigo. nella primavera di quell`anno vivra` un`esperienza destinata a cambiarlo per sempre: un trimestre di analisi con sigmund freud. settantacinque ore di dialogo psicoanalitico capaci di abbracciare tutta una vita e di segnare profondamente l`esistenza di blum. di questa analisi breve e intensa e` possibile oggi, per la prima volta, leggere i verbali stenografici, che blum raccolse in presa diretta per le prime cinquantacinque ore e custodi` gelosamente, come un tesoro personale, fino all`incontro, negli anni settanta, con il collega manfred pohlen. in questo volume pohlen finalmente rende accessibile un documento prezziosissimo, irripetibile istantanea della prassi freudiana, destinata inesorabilmente a sfatare alcuni dei capisaldi ancora invalsi nell`ortodossia psicoanalitica. i verbali di blum si affiancano cosi` ai ricordi di altri pazienti famosi di freud: hilda doolittle, marie bonaparte, helene deutsch, lou andreas-salome`, e poi, ancora, blanton, kardiner, wortis... hanno pero` qualcosa in piu`. la precisione, il dettaglio, la sistematicita` con cui e` descritto il processo psicoanalitico, nonche` i temi affrontati esplicitamente durante l`analisi, tra cui la comune matrice culturale ebraica di freud e blum, rendono i verbali una testimonianza unica nel suo genere ed esemplificano al meglio la potenza scardinante e rivoluzionaria della creazione freudiana. |