un ex fascista con la gola tagliata puo` voler dire una cosa sola: vendetta politica. certo, la guerra e` finita da quasi vent`anni, marione orsi si era pentito dei suoi trascorsi e ormai picchiava solo la grancassa. ma certi malanimi durano a lungo, o almeno cosi` la pensa il brigadiere cantatore. caso archiviato. e allora perche` gli omicidi continuano? mentre la rinomata banda del paese si trova a suonare "la leggenda del piave" a ogni prova con una voce in meno, la paura comincia a diffondersi. e il bel commissario eriberto passalacqua, chiamato da lucca a occuparsi della faccenda, si trova a fare i conti con un gruppo di sospetti piuttosto insolito: un cornista frustrato, due clarinettiste affascinanti con due mariti gelosi (nonche` cacciatori e quindi armati), per tacere di una perpetua vergine, un oste bestemmiatore e il meccanico di castelnuovo... sono troppe le tracce che si confondono e troppi i cadaveri che si accumulano tra le montagne dell`appennino ferite dalle cave, dove i boschi nascondono l`orizzonte del mare e i pettegolezzi coprono la verita`. pierfrancesco poggi fa rivivere l`alta versilia dei primi anni sessanta in un intreccio che porta alla ribalta personaggi ed eventi come su un palcoscenico. |