quando nel 1994, a un anno dalla sua scomparsa, frank zappa fu ammesso nella rock`n`roll hall of fame, la motivazione del riconoscimento fu: "e stato la mente piu` acuta e il critico sociale piu` sottile del rock". la parabola umana e artistica del musicista di baltimora si e` snodata infatti in un confronto continuo con i grandi temi della modernita`, analizzati con una lente spesso volutamente deformante: la comunicazione, la sessualita`, le convenzioni sociali, la politica come "critica praticata", la musica come veicolo di cambiamento, la mercificazione crescente. un percorso che zappa, cronista spassionato e giullare goliardico, occupato a sbeffeggiare le buone maniere e i sacri costumi dell`uomo perbene, ha compiuto all`insegna di una fondamentale coerenza di approccio, la sua celebre "continuita` concettuale". con la sua verve dissacrante e la sua ironia acidamente trasgressiva, tese a svelare le crepe e l`ipocrisia della visione idealizzata del sogno americano, zappa e` stato la perfetta incarnazione del "folle", secondo la definizione di foucault, ovvero colui che ha "il diritto di parlare e il potere di diffondere verita` occulte, da divinare e interpretare". |