nel dialogo tra goffredo fofi e oreste pivetta sfilano gli ultimi cinquant`anni del nostro paese, dalla caduta del fascismo al boom economico, da berlinguer e moro al craxismo, all`era della televisione commerciale e al berlusconismo, fino alla sconfitta della sinistra. fofi rievoca le sue esperienze tra i bambini affamati di cortile cascino a palermo negli anni cinquanta e quelli dei bassi della mensa popolare a napoli negli anni settanta, nei movimenti del sessantotto e nella successiva resistenza di fronte alla caduta del sistema politico e alla dispersione dei valori morali e civili. campeggiano le figure di grandi personaggi dell`economia, della politica e della cultura, da olivetti a pasolini, dalla morante alla ortese, da danilo dolci a nuto revelli. uomini e donne che cercarono criticamente di indicare vie alternative - nel lavoro, nella scuola e nell`educazione, nel modello del vivere cittadino. il fallimento del loro progressismo e la nostra incuria hanno poi consegnato il paese al degrado politico, culturale, ambientale. ma la storia racconta anche finali differenti: basti pensare alla traccia di potente educazione morale lasciata da aldo capitini o dall`esempio non dimenticato di don milani, il prete di barbiana. |