i processi di profonda trasformazione in atto nei territori e nei paesaggi all`inizio del xxi secolo sono diventati negli ultimi tempi oggetto di studio da parte di geografi, sociologi, architetti, antropologi ed artisti. ne emerge una visione critica dei sistemi economici e politici, di antropizzazione e di colonizzazione culturale, innescati dalle dinamiche del capitalismo globale. questo libro si propone di indagare alcune di queste trasformazioni, inquadrandole in riferimento alle prospettive di ricerca offerte dagli studi culturali e postcoloniali, a partire dall`analisi di una serie di pratiche estetiche legate al suono (sound art, paesaggio sonoro) che nascono dall`esperienza delle geografie in emersione dal contesto post-globale. aree rurali, luoghi abbandonati, zone ai margini si rivelano attraverso modalita` di ascolto che le riconfigurano come spazi estetici e critici inusitati e aumentati, attraversati dal suono non solo come strumento, ma come metodo e dispositivo di indagine. |