il suicidio di uno studente e` uno dei fatti piu` dolorosi che le scuole possono trovarsi a dover affrontare. questo evento porta con se` dolore, angoscia e confusione, emozioni che rischiano di paralizzare il funzionamento dell`istituzione scolastica. per evitare che cio` accada, in diversi paesi del mondo sono state messe a punto delle linee guida d`intervento che le scuole conoscono e seguono tempestivamente. purtroppo in italia questi protocolli non esistono e la reazione all`evento tragico dipende da fattori contingenti senza che vi sia una preparazione opportuna. questo libro prende in analisi cio` che e` accaduto in alcune scuole dopo la morte per suicidio di uno studente, con l`intento di comprendere quali siano le reazioni piu` comuni che una ferita cosi` lacerante produce. inoltre, intende suggerire una serie di procedure e di avvertenze su come le istituzioni scolastiche possano reagire all`evento suicidale, sia da un punto di vista concreto, sottolineando quali condotte sarebbe meglio cercare di evitare o perseguire, sia approfondendo le emozioni che vengono piu` frequentemente attivate e le difficolta` nel gestirle. la finalita` e` favorire una buona elaborazione dell`evento cosi` da evitare che si possa sviluppare all`interno della comunita` che ruota intorno alla scuola ferita un effetto emulativo che rischi di portare ad altri fenomeni suicidali. il volume si rivolge a quanti - presidi, insegnanti, psicologi scolastici, educatori - potrebbero doversi misurare con l`evento della morte volontaria e con le sue dolorose conseguenze, con l`obiettivo di fornire una chiave di lettura che aiuti a comprendere i comportamenti piu` corretti da attuare e gli errori da evitare. |