nella presente edizione vengono pubblicate tutte le opere di pindaro, il piu` grande esponente della lirica corale arcaica nato a cinocefale, nei pressi di tebe, attorno al 520-518 a.c., dalla nobile famiglia degli egidi, originari di sparta e fondatori del culto gentilizio di apollo carneo. nell`edizione alessandrina, la produzione di pindaro, eccezionalmente ampia, occupava 17 libri ordinati per generi: inni, peani, prosodi, parteni, iporchemi, encomi, treni, epinici. sopravvivono integralmente solo quattro libri degli epinici, divisi secondo le gare panelleniche di cui celebravano i vincitori: essi contengono rispettivamente 14 odi olimpiche, 12 pitiche, 11 nemee, 8 istmiche. le altre opere sono note solo da numerosi frammenti in cui appaiono grandiose descrizioni del mondo divino, racconti mitici, solenni enunciati etici ed anche tratti di arguta grazia e voci d`amore. l`epinicio di pindaro si articola secondo tre linee tematiche svolte con grande varieta` di motivi: l`elogio, che contiene un succinto riferimento al vincitore e all`occasione sportiva; il mito, collegato sovente con la famiglia o con la patria del celebrato, che costituisce la parte di maggiore ampiezza ed impegno poetico; e la gnome, ossia l`enunciazione di sentenze religiose e morali. |