questo libro ci propone di pensare alla vecchiaia come un luogo da inventare, sia socialmente che individualmente: non c`e` un modo giusto di `abitare` la vecchiaia, ma tanti modi diversi, in linea di principio tutti accettabili. l`anziano che si dedica a un`attiva ricerca di benessere, che si vede accordato il permesso della felicita`, invece di essere colpevolizzato per questo, puo` cercare di vivere al meglio, legittimando pienamente gli altri ad adoperarsi per migliorare la qualita` della sua vita. |