il confronto tra gesu` e socrate, implicito gia` in erasmo da rotterdam e successivamente esplicitato in rousseau, hegel e ora persino nei blog filosofici su google, solleva l`interrogativo sull`identita` del nazareno. non basta affermare, per esclusione, che egli non e` un greco ne` di etnia ne` di cultura e nemmeno un giudeo della diaspora ellenistica. tanto meno si puo` sostenere in modo acritico che la lingua greca degli evangelisti sia la stessa di gesu`, anche se era diffusa in galilea negli ambienti piu` colti della societa`. non si puo` nemmeno escludere che egli ne avesse una conoscenza almeno sommaria, ma di certo non era la sua lingua madre e nemmeno quella usuale come mezzo di comunicazione. questo aspetto di gesu` si puo` forse misurare in certe parole dei vangeli che riflettono un`eco della tradizione sapienziale greca. tuttavia, egli e` sempre vissuto dentro i confini geografici del suo paese - proiettato solo verso l`interno e non nella direzione del mediterraneo - e la sua formazione e` di impronta essenzialmente giudaica. spettera` cosi` ad altri, e non a gesu` di nazaret, il compito di portare il messaggio del vangelo nel mondo della cultura greca. |