cinque racconti che sono innanzitutto una fenomenologia dell`amore. l`amore che si rivela inaspettato, quello che si fa giocando insieme, quello che si conquista nascondendosi dietro alle parole, quello che si consuma e si reinventa calandosi letteralmente nei panni altrui. ma siccome ogni storia impone che ci si metta in gioco, e non c`e` gioco che non sia pericoloso, ciascuno di noi dispone di un armamentario di difese per non lasciare che gli altri penetrino troppo facilmente nella nostra esistenza. sono barriere linguistiche, reali o metaforiche, che frapponiamo come ostacoli ma spesso aprono nuove strade. sono anche esercizi intorno a una mancanza, esorcismi per non dire il vuoto che ci spaventa portarci dentro. miranda per esempio con gli occhi non ci vede, ma scorge con le mani colori e forme davvero imprevedibili: un giro per vetrine in sua compagnia puo` diventare un`avventura rischiosa ed eccitante. e quando lele incontra ulla, durante un`indolente vacanza a stromboli, la trova fascinosa come una ninfa dei boschi, lievemente altera e irrimediabilmente tedesca: tra giochi erotici e giochi di parole, il non capirsi sara` soltanto un`altra forma del desiderio. mentre mara e michele, una passione per i viaggi e per polanski, niente figli e molti anni di vita in comune, credono di aver trovato la formula del matrimonio perfetto: fino a quando all`aeroporto non ritirano la valigia sbagliata... |