in un palazzo incastrato nell`unica strada semideserta di manhattan, ingombra di giornali spinti dal vento come "granchi giganti", un gruppo di impiegati consuma le proprie giornate nel terrore di perdere il posto. si profilano licenziamenti a raffica, i "californiani" stanno per acquisire la maggioranza delle azioni e corre voce che si venga mandati via a seconda delle iniziali del nome: le prime a cadere sono state le j, adesso pare tocchi alle k. agli impiegati non resta che aggrapparsi alle sedie, alle scrivanie, ai terminali, nella speranza di restarvi ancorati, e imparare le virtu` del reciproco odio. l`amicizia e` bandita, la delazione corre sul sistema nervoso delle mail. per chi invece decide di tenersi fuori c`e` il trasferimento a una scrivania "in siberia", nella no man`s land di un angolo dell`ufficio distante chilometri dagli ascensori. il grande capo, intanto, interpreta la realta` per percentuali, s`istruisce su "il principe" di machiavelli e costringe i suoi sottoposti a penose partite di softball; mentre jack peregrina tra un cunicolo e l`altro massaggiando le spalle dei colleghi, laars cerca su google l`albero genealogico dei suoi antichi flirt e crease cambia continuamente postazione cosi` da rendersi introvabile, nel caso decidessero di licenziarlo. |