ogni anno crisi climatica e conflitti politici costringono milioni di persone a fuggire dalle proprie case per cercare di ricostruirsi una vita altrove. con un approccio autenticamente multidisciplinare e fedelmente orientato alla pratica, questo saggio offre una riflessione profonda e innovativa sui molti aspetti legati alla migrazione forzata, che viene qui chiamata alla luce di una raffinata disamina lessicale. in pagine illuminanti, in cui confluisce quasi mezzo secolo di esperienza con i rifugiati, renos papadopoulos presenta casi di pratica clinica e analisi epistemologiche che mettono a nudo le trappole del pensiero terapeutico e dell`immaginario sociale legate allo sradicamento. le diverse prospettive adottate dalla psicoanalisi, dalla filosofia e dall`etimologia non solo permettono di identificare soluzioni a sostegno della persona dislocata, ma espandono anche gli orizzonti di significato relativi a concetti onnicomprensivi e fuorvianti come e , che finiscono per patologizzare, anziche` sostenere un percorso di crescita e di cambiamento. grazie a una psicologia del profondo informata dal punto di vista sociale e politico, vengono proposti strumenti inediti per inquadrare il fenomeno in modo corrispondente alla sua sfaccettata complessita`. un lavoro originale e appassionato, che si nutre dell`impegno umanitario di un professionista della prima ora, per chiunque voglia comprendere senza preconcetti gli impatti psicosociali dello sradicamento. |