un giorno, quando sampat e` ancora piccola e ha i piedi a mollo in una risaia, vede passare un gruppo di bambini. ordinati e puliti, non sono certo diretti al lavoro nei campi. vanno a scuola, le dice qualcuno. sampat non sa bene cosa sia la scuola, ma sa che solo i ricchi ci vanno. sampat appartiene a una delle caste piu` basse dell`india, e` quasi un`intoccabile, e vive in un misero villaggio dell`uttar pradesh. il suo destino sembra segnato. ma lei e` una bambina sveglia e quel giorno decide di andare a scuola con gli altri. nulla puo` pero` contro le millenarie tradizioni del suo paese. a dodici anni viene data in sposa a un uomo piu` vecchio. da quel momento la consuetudine vuole che lei sia silenziosa e si sottometta al marito, alla suocera e ai soprusi di chiunque appartenga a una casta piu` elevata. sampat pero` non sopporta le prevaricazioni e non accetta di essere considerata inferiore a nessuno. quando la suocera la caccia di casa perche` non ha accettato di subire in silenzio l`ennesima angheria, sampat si mette a cucire abiti che poi vende, rendendosi indipendente. in poco tempo diventa la paladina degli oppressi, soprattutto delle donne. che in migliaia, da tutta l`india, si uniscono a lei per dare il via a una rivoluzione rosa, dal colore del sari che hanno scelto come divisa. un`onda rosa che fa paura a chi non vuole che le cose cambino. |