i motori rombano come se facessero festa. come applausi, urla d`entusiasmo che imbottiscono l`aria, le orecchie, le tempie e i cuori. la festa arriva anche lassu`, dove immortali si trovano le leggende dello sport. ci sono gilles villeneuve, ayrton senna e ora c`e` anche lui, marco simoncelli, con quel sorriso contagioso e quell`aria semplice da bravo ragazzo. ha vissuto di corsa, da bimbo sulle minimoto fino ad arrivare al massimo, a cavallo di quelle fascinose belve d`acciaio che sono capaci di scaricare sull`asfalto potenze incredibili. quando correva con gli esseri umani, con gli eroici campioni capaci di incantare le folle con le loro gesta, marco e` arrivato ai vertici. poi, con una sgasata in piu`, e` volato la` dove neanche i piu` grandi campioni, di solito, sono capaci di arrivare: fra le leggende. la tragedia di sepang ormai e` cronaca, e` passata. marco, invece, cavalca nei cieli sulla sua moto, mentre il suo numero 58 sventola come una bandiera. nessuno sapra` mai dove sarebbe potuto arrivare se quel giorno a sepang le cose fossero andate diversamente. certo simoncelli era destinato a diventare uno dei piu` grandi di sempre. forse gia` il motogp 2012 avrebbe potuto celebrare i suoi trionfi. ma questo e` un altro discorso. marco aveva un talento anche piu` grande di quello motociclistico: era persona speciale, specialissima. un ragazzo degno di diventare un esempio per la sua generazione. le leggende non muoiono, aiutano, fanno pensare, possono renderci tutti migliori... |