la fabbrica e` grande, grigia e assomiglia in tutto e per tutto a una vera e propria citta`, con un ponte a due corsie, un servizio di autobus e una propria compagnia di taxi. vetture e furgoni con il suo celebre logo percorrono tutti i giorni le strade dei dintorni, e non vi e` genitore che non auguri ai figli una brillante carriera alle sue dipendenze. per la giovane yoshiko, fresca di laurea, l`assunzione nella fabbrica rappresenta di certo un sogno che si realizza, e poco importa che il lavoro le venga pagato a ore, sia a tempo determinato e preveda un`unica mansione: azionare una macchina distruggi documenti per tutto il giorno, in qualita` di membro della cosiddetta . per il briologo esperto in muschi yoshio il salto di qualita` e` evidente: da ricercatore precario di una universita` di provincia a dipendente a tempo indeterminato nella famosa azienda in cui, a detta del suo professore, tutti i migliori laureati del paese sognano di entrare. e cosi` yoshio si ritrova a dirigere l`ufficio del reparto nuove soluzioni ambientali, che nemmeno esisteva prima del suo arrivo. l`assunzione nella fabbrica pare provvidenziale anche per ushiyama, che lavorava come tecnico informatico per una piccola ditta prima di essere licenziato in tronco e senza spiegazioni. ora lavora come correttore di bozze al reparto dati e documenti della fabbrica. ha a che fare solo con fogli di carta, penne e matite e ancora non ha capito se deve ritenersi fortunato. tre giovani vite dedicate a una liturgia, il lavoro nella fabbrica, che, come un servizio di culto dovuto a un dio sconosciuto, governa il loro tempo. che cosa produce, infatti, la fabbrica? ed esiste ancora un mondo oltre i suoi confini? |