felix vincent ha trent`anni e - in nomen omen - e` un vincente: felicemente sposato con lidewij e` "il piu` famoso e pagato ritrattista della sua generazione". i critici lo giudicano un virtuoso per la sua meticolosa resa della realta`, ma lui ha un`altra visione della sua arte. con i ritratti che gli vengono commissionati, vincent intende comperare nimmerdor, la grande casa nel bosco, in cui vive con lidewij e ha il suo studio. ma nel frattempo ha anche acquistato un`enorme, preziosa tela di lino, per dipingervi un soggetto originale: una pieta`, forse, come confida alla conturbante giornalista minke dupuis, ex compagna di scuola e molto di piu`. ma il destino ha deciso altrimenti. un giorno bussa alla sua porta vale`ry specht, controverso e ricchissimo erede di un`impresa di dragaggio, notorio frequentatore di uomini. sa che felix dipinge solo dal vivo, ma e` venuto a supplicarlo di ritrarre suo figlio singer, che e` morto. ha con se` foto e un video del ragazzo: se felix accettera` di ricrearlo sulla tela, dice sibillino, "salvera` una vita". specht, padre? e com`e` morto singer? domande a cui pero` felix non cerca una risposta, e non solo per il lauto compenso che specht gli ha promesso. ecco, dunque, chi diventera` la grande tela: un figlio amato, come quello che lidewij porta in grembo... forse. perche` il destino e` di nuovo pronto a rimescolare le carte. |