johannes non parla, ma non e` muto. semplicemente e` nato e cresciuto con una madre che per dolore - la morte dei figli durante la guerra - ha rifiutato le parole. eppure la vita bussa prepotentemente al suo cuore: ha il suono dell`amato pianoforte e l`aspetto di un padre amorevole che comincera` con lui una paziente formazione a contatto con la natura per insegnargli a percepire immagini e impressioni, disegnarle e assegnare a ciascuna un nome. piano piano il muro del silenzio si incrina fino a sgretolarsi e johannes e` finalmente libero di seguire i propri desideri. il grande amore per la musica lo porta a roma per diventare un pianista, ma ben presto capisce che anche il fallimento appartiene alla vita. una volta tornato in germania, uno dei suoi vecchi insegnanti lo esorta a confrontarsi con la scrittura e sara` ancora roma il luogo dove mettersi alla prova e dove scrivere e ripensare alla propria giovinezza, al primo amore, alle amicizie, ai primi successi e alle delusioni... cosi` anche le immagini e le parole disegnate sui suoi quaderni durante l`infanzia diventeranno piu` nitide e comprensibili. |