nella sua firenze, la signoria delle trame di potere e dei mercenari, non esistono uomini come quelli della roma dei cesari: politici che governano per il bene comune e soldati pronti a morire per la patria. di quella grandezza non vi e` piu` traccia, e lo capisce molto presto, il giovane niccolo`, il naso sempre nascosto tra le pagine polverose dei classici latini. e poco piu` di un ragazzino, il machia, quando la congiura ordita contro i medici insanguina firenze e vede i cadaveri dei colpevoli penzolare, impiccati, dalle finestre di palazzo della signoria. da quel momento, anche se fuori manterra` sempre la consistenza del ghiaccio, dentro niccolo` iniziera` a bruciare un fuoco caparbio, insieme a un`intelligenza senza eguali, capace di manipolare le menti. perche` a non avere il potere, lo sa bene niccolo`, si conta meno di niente e si rischia di morire con un pugnale piantato nella schiena. e se il mestiere delle armi non e` la sua strada, nell`arte sublime della politica trovera` la linfa della sua vita: come segretario della repubblica prima e negli anni dell`esilio poi, continuera` a orchestrare da dietro le quinte il minuetto delle guerre tra i signori della penisola. tra il sangue dei campi di battaglia e la corruzione delle stanze del potere. con "il principe del male" francesco ongaro racconta l`anima oscura del piu` audace personaggio politico del rinascimento, che ha saputo fare della forza velenosa della parola l`arma piu` letale. |