una nuova traduzione di omero non e` mai un evento neutrale nella cultura di un`epoca. le traduzioni dell`iliade e dell`odissea sono sempre state cartine di tornasole riguardo a tendenze e atmosfere letterarie. e in effetti questa edizione a cura di guido paduano e` figlia degli studi di un grande grecista, ma non potrebbe essere pensata fuori dal nostro tempo, dominato dalle narrazioni, dalla sempre piu` profonda attenzione ai loro meccanismi e alle dinamiche autoriali (filologia d`autore, intertestualita`, ecc.). la traduzione di paduano, ma anche la sua densa introduzione e l`apparato di note, mettono in rilievo come mai prima la figura di omero autore, lo stretto rapporto fra i suoi due poemi al di la` di tutte le questioni omeriche discusse in passato, lo straordinario e organico controllo narrativo che si manifesta in tutti gli episodi dell`odissea, anche nei minimi atteggiamenti psicologici e comportamentali dei vari personaggi. dunque, si riparte da omero. che non puo` essere un semplice collettore di tradizioni orali e che neppure potra` essere il prestanome di un lavoro collettivo. e l`autore alla base della letteratura occidentale, il grande archetipo di tutte le nostre narrazioni. |