"in un mondo dilaniato dai fondamentalismi, una discussione su religione e scienza, e piu` in generale su fede e ragione, costituisce un evento ad alta necessita`, ma a bassa probabilita`. a volte, pero`, anche l`improbabile trova la via per realizzarsi: questo libro dimostra che non e` impossibile che addirittura un papa e un ateo arrivino a confrontarsi, e che lo facciano scambiandosi non salamelecchi formali, ma argomenti sostanziali." nell`aprile 2011 piergiorgio odifreddi scrive a benedetto xvi una lettera aperta in cui sollecita una discussione sul rapporto tra fede e ragione, religione e scienza, prendendo spunto da passi salienti di alcuni dei testi piu` noti di ratzinger. due anni piu` tardi, dopo essersi dimesso, benedetto xvi legge "caro papa, ti scrivo" e decide di rispondere, punto per punto, capitolo per capitolo, agli argomenti del matematico a favore dell`ateismo e contro la religione in generale, e il cattolicesimo in particolare: dalla provocazione della teologia come fantascienza, al comportamento peccaminoso dei sacerdoti come prova della presenza del male all`interno della chiesa stessa, al dubbio radicale sulla veridicita` storica della figura e delle parole di gesu`. il risultato di questo scambio, come sottolinea odifreddi nella prefazione, "costituisce un unicum nella storia della chiesa: un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo. divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della verita`, con la maiuscola." |