"come diventare un lupo mannaro" e` cio` che per i vampiri e` il "dracula" di bram stoker: un libro di riferimento. inoltre e` sicuramente un buon manuale su come si costruisce un racconto dell`orrore, che nella sua forma originaria e` un genere popolare, proletario e, in fin dei conti, ottimista. come ogni buona storia d`orrore questo libro fa paura, poi tranquillizza, e poi fa paura ancora. il lupo mannaro, a differenza dell`aristocratico vampiro, ha tutte le caratteristiche del mostro popolare. la sua bestialita` raffigura un aspetto dell`uomo che e` presente in tutti noi. per questo i veri protagonisti di questo libro sono gli uomini aggrediti dal licantropo. spesso, scrive o`donnell, ci e` impossibile reprimere la nostra bestialita`: lupi mannari una volta, lupi mannari per sempre. sono loro i veri "mostri": una madre, troppo vanitosa e priva di ogni scrupolo di coscienza che, inseguita dai lupi non esita a gettare i figli nella neve. un uomo che non crede per niente al soprannaturale ma si beve tutto quello che gli racconta la donna che ama. lei lo ingannera` e gettandolo nelle fauci di un lupo mannaro, gli dira`: "cosi` adesso non crederai piu` alle donne, ma almeno crederai nei lupi mannari". |