e il maggio del 1977 quando in casa negri irrompono i carabinieri a mitra spianati. la dodicenne anna li guarda a lungo, rabbrividisce al contatto della canna fredda dell`arma sulla pancia attraverso la canottiera e poi scoppia a ridere. anna e` la figlia di toni negri ed e` una testimone privilegiata di un periodo ancora caldo nella storia contemporanea italiana. una testimone suo malgrado. ne` vittima, ne` carnefice, semplicemente una ragazza. da un lato c`e` la figura paterna, assente, contraddittoria, complessa, capace di suscitare alternativamente sarcasmo e invidia nei compagni di scuola di anna. dall`altro, un percorso di crescita e maturazione che ha come tutori hippy e intellettuali, famiglie "bene" e rivoluzionari armi in pugno. sullo sfondo il terrorismo, la politica extraparlamentare, i movimenti. e poi il padre in carcere, parigi, l`irreperibilita`, la solitudine. ma tutto, ancora una volta, viene ricondotto a lei, anna. anna che soffre di disturbi alimentari, che si innamora, che cerca stabilita` nella sfuggente figura paterna, che mal tollera la nevrotica sfida della madre nel tenere unita la famiglia, che prova a vivere una vita normale sui banchi di scuola. anna che, ancora oggi, cammina con un piede impigliato nella storia. |