il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. da quel momento in poi sara` solo una sequenza inanimata di numeri tatuata sul braccio. ad auschwitz lale, ebreo come loro, e` l`artefice di quell`orrendo compito. lavora a testa bassa per non vedere un dolore cosi` simile al suo. quel giorno pero` lale alza lo sguardo un solo istante. ed e` allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. il suo nome e` gita. un nome che lale non puo` piu` dimenticare. perche` gita diventa la sua luce in quel buio infinito. la ragazza racconta poco di se`, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno il passato. eppure sono le emozioni a parlare per loro. sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianita` ad avvicinarli. ma dove sono rinchiusi non c`e` posto per l`amore. dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l`amore e` un sogno ormai dimenticato. non per lale e gita che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. e quando il destino vuole separarli nella gola rimangono strozzate quelle parole che hanno solo potuto sussurrare. parole di un domani insieme che a loro sembra precluso. dovranno lottare per poterle dire di nuovo. dovranno crederci davvero per urlarle finalmente in un abbraccio. senza piu` morte e dolore intorno. solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. solo due giovani piu` forti della malvagita` del mondo. |