dante non e` soltanto il piu` grande poeta mai esistito, ma puo` essere ritenuto il fondatore di una "nuova scuola di religione in europa", per riprendere la famosa definizione di ugo foscolo. il poeta dei "sepolcri" non e` certo l`unico grande scrittore ad aver evidenziato l`importanza extraletteraria di dante: basti pensare ai saggi di giovanni pascoli e agli studi di thomas stearns eliot. l`immenso valore di dante non puo` essere circoscritto alla "divina commedia", ma deve comprendere tutta la sua opera, a partire dalla "vita nuova", considerata erroneamente un romanzo giovanile di un amore sfortunato, mentre invece e` la cronaca minuziosa dell`apprendistato spirituale di dante, che culminera` nella visione divina del poema sacro. proprio per questo la "vita nuova", oltre a essere un`opera compiuta in se` di grandissimo valore letterario (e` il piu` fulgido esempio di prosimetrum, abbinamento di prosa narrativa, saggistica e poesia, degno di un romanzo sperimentale ante litteram), costituisce un tassello indispensabile per la comprensione della "commedia". |