quando i computer non erano ancora in tutte le case e in tutte le tasche, la rete muoveva i primi passi e ben pochi sapevano cosa fosse un hacker, kevin d. mitnick era nella lista dei criminali piu` ricercati dall`fbi, ma non aveva mai usato un`arma, non aveva ucciso nessuno, non aveva rubato: era semplicemente il piu` bravo del mondo a intrufolarsi nei sistemi informatici piu` protetti del pianeta. per anni mitnick ha vissuto un`esistenza al limite, braccato da polizia e servizi segreti, continuamente alla ricerca di una sfida piu` eccitante e pericolosa della precedente, inventando sistemi sempre piu` ingegnosi per eludere le protezioni dei sistemi informatici piu` inviolabili e intanto riuscire a sfuggire alla cattura nel mondo reale. in questo libro, che e` la sua autobiografia, mitnick racconta le sue innumerevoli avventure, fuori e dentro la rete: quelle di un artista della truffa, capace di ingannare uomini e macchine con la stessa bravura, ma anche quelle di un precursore e di un visionario, il primo a riconoscere nell`hacking una strada alternativa per la comprensione del mondo digitale. prefazione di steve wozniak. |