c`erano una volta 16 bambine che all`improvviso videro aerei sfrecciare nel cielo, bombe cadere e palazzi crollare: non era un videogioco, ma un gioco al massacro in cui i buoni e i cattivi spesso si scambiavano i ruoli. le bambine corrono nei ricoveri, si rifugiano nelle ville di campagna, attraversano le strade di citta` o i viottoli di paesi sperduti con occhi sgomenti ma anche divertiti davanti a quell`insolito spettacolo su cui invano i loro genitori cercano di calare il sipario. le bambine sembrano muoversi a passo di danza, quasi all`unisono, unite da quel filo invisibile che e` il divino stupore dell`infanzia davanti a un mondo che non si conosce ancora ma si cerca ugualmente di decifrare attraverso i volti e i gesti degli adulti. ne viene fuori un piccolo affresco drammatico, ma anche tenero e sorridente, di vita quotidiana dove la presenza del pericolo e gli inevitabili disagi lasciano comunque spazio alla speranza e potenziano quei legami di affetto e di so lidarieta` che hanno poi aiutato le bambine di allora a diventare le nonne di oggi. |